CDD

Il Centro Diurno Disabili opera in convenzionamento con la regione Lombardia (con provvedimento regionale n.1513 del 22/12/2005) come servizio socio sanitario semiresidenziale. Al C.D.D. possono afferire persone con disabilità che hanno assolto al vincolo dell’obbligo scolastico o che hanno una deroga a non doverlo svolgere.

Quindi la retta si compone di due parti: una erogata a seconda della condizione di gravità dal Servizio Sanitario Regionale ed una contribuita dai comuni di provenienza.

Si accede a questo servizio esclusivamente attraverso orientamento e valutazione da parte del nucleo servizi territoriale dell’azienda consortile Brescia Ovest o se proveniente da altri contesti territoriali in accordo con essa. È aperto per 230 giorni all’anno, dalle ore 9 alle ore 16 dal lunedì al venerdì, secondo la normativa regionale.

Il C.D.D. è pensato, organizzato e “reso agibile” per persone con disabilità che hanno necessità di sostegni continuativi quotidiani al fine di costruire una significativa qualità della vita a supporto del contesto famigliare in ascolto di aspettative, bisogni e nella piena promulgazione dei diritti sanciti dalla convenzione internazionale in favore delle P.C.D.

Principio fondamentale per il lavoro quotidiano sta nel coinvolgimento costante, sostenuto da un patto educativo di lungo periodo fra la cooperativa il Vomere e in primis insieme alle persone con disabilità; il nucleo famigliare (quello che è possibile quindi non solo i genitori).

Per questo è molto presente sia la famiglia come singolo soggetto di riferimento per la progettazione individualizzata annuale, sia come famiglie all’interno dell’assemblea dei soci del Vomere, sia come associazione dei famigliari come stimolo e sostegno della cooperativa stessa.

CSE

Il Centro Socio Educativo è un servizio socio – assistenziale sostenuto da una retta giornaliera a carico dei comuni di provenienza e “reso agibile” per persone con disabilità che hanno necessità di sostegni differenziati e in cui alcune funzioni fondamentali sono, anche in prospettiva medio breve, attuati sotto la supervisione degli operatori. Obiettivo è di costruire una significativa qualità della vita a supporto del contesto famigliare in ascolto di aspettative, bisogni e nella piena promulgazione dei diritti sanciti dalla convenzione internazionale in favore delle P.C.D.

Obiettivo del C.S.E. è anche quello di implementare, conservare autonomie personali e sociali. In questo senso sono previste attività di tirocinio inclusivo senza la presenza di operatori, oltre a quelle interne al C.S.E.

Principio fondamentale per il lavoro quotidiano sta nel coinvolgimento costante, sostenuto da un patto educativo di lungo periodo fra la cooperativa il Vomere e in primis insieme alle persone con disabilità; il nucleo famigliare (quello che è possibile quindi non solo i genitori).

Il C.S.E. mantiene secondo la normativa regionale il rapporto di un operatore ogni cinque persone con disabilità inserite.

Per questo è molto presente sia la famiglia come singolo soggetto di riferimento per la progettazione individualizzata annuale, sia come famiglie all’interno dell’assemblea dei soci del Vomere, sia come associazione dei famigliari come stimolo e sostegno della cooperativa stessa.

SFA

Il Servizio Formazione Autonomie è un servizio socioassistenziale sostenuto da una retta giornaliera a carico dei comuni di provenienza e “reso agibile” per persone con disabilità attuabile per tre anni di partecipazione, più altri due al fine di costruire spazi di formazione prevalentemente attraverso la realizzazione di tirocini inclusivi presso strutture esterne di varia natura. Tirocini inclusivi che sono a titolo formativo di cui non è previsto un compenso economico.

Lo SFA secondo la normativa mantiene il rapporto di 1 operatore per 7 progetti inseriti.

Sono previsti anche momenti di formazione tramite gruppi di ascolto, relazione e connessione con i territori.

Per questo si ritiene necessario sviluppare con la famiglia come singolo soggetto di riferimento per la progettazione individualizzata annuale.

N.I.D. (Nucleo. Inclusione. Diffusa)

E’ un progetto proposto dalla Cooperativa il Vomere in collaborazione con l’Azienda speciale Consortile Ovest Solidale, ente di riferimento per i comuni dell’ovest bresciano che si ritrovano nell’ambito n.2. Il progetto sostenuto economicamente per due anni, si pone l’obiettivo di collocarsi sul territorio di Gussago e Rodengo Saiano come spazio di inclusione diffusa. Il nucleo si pone l’obiettivo di rendere appunto diffusa la presa in carico delle persone con disabilità partendo dal presupposto che l’inclusione delle persone con disabilità, rappresenti un valore intrinseco per tutta la comunità.

I NID, quindi avranno una sede di riferimento ma servirà soprattutto per fare in modo che sia un punto di partenza al fine di costruire un’inclusione diffusa sul territorio.

Quindi l’operatore fungerà da “regista sociale” che crea sul territorio diverse occasioni di relazione, collaborazione e di connessione interpersonale non ritenendo che l’unica possibile sia attuabile attraverso i tirocini inclusivi.

Come non sono esclusi momenti di lavoro presa in carico diretta soprattutto nella fase di osservazione e valutazione delle competenze e nell’ascolto delle prerogative della persona con disabilità e della sua famiglia.

Il rapporto è di un operatore ogni sei progetti avviati.